Informazioni Scientifiche

PREVENIRE E CURARE

Non tutti sanno che gli imenotteri, le laboriose api, le snelle vespe e gli arcigni calabroni, nonostante siano piccoli insetti possono creare grossi problemi. Se infatti solitamente la loro puntura provoca un modesto arrossamento, un gonfiore e prurito locale, ci sono dei soggetti a rischio di reazione generalizzata. Appena punti, i soggetti allergici possono manifestare prurito in tutto il corpo, orticaria o gonfiori a distanza della zona di puntura, oppure nausea, vomito, dolori addominali, o ancora difficoltà a respirare o inghiottire, fino ad arrivare al collasso con perdita di conoscenza. La comparsa di uno o più di questi sintomi impone di recarsi immediatamente al pronto soccorso o chiamare il 112.

Per questi soggetti è possibile rivolgersi ad un Centro Allergologico per verificare se si è allergici a questi insetti e, fatti i dovuti accertamenti, vi è la possibilità di farsi vaccinare. Nel 97% dei casi, con il vaccino, si ottiene la protezione completa, annullando la reattività a nuove punture. A Como, presso il reparto di Allergologia dell'Ospedale S. Anna, in 8 anni si sono già sottoposti a vaccinazione più di 400 persone, ma ancora oggi pochi conoscono questa opportunità.

Ecco allora qualche utile consiglio. Per cercare di non essere punti bisogna stare lontani da frutta matura e fiori, evitare indumenti neri, blu o di colori sgargianti, non usare profumi intensi, se si va in giardino è bene indossare pantaloni lunghi e camicie a maniche lunghe, ed è sconsigliato bere da lattine lasciate aperte. Non bisogna agitarsi e non si devono fare movimenti bruschi se si viene avvicinati da questi insetti. Se poi, nonostante tutto, si viene comunque punti, si può applicare ghiaccio sulla puntura o eventualmente una crema cortisonica, ma MAI ammoniaca!

Nel caso di puntura d'ape, l'unico imenottero che perde il pungiglione, poiché è seghettato e rimane infisso nella cute, bisogna evitare di schiacciare la sacca del veleno, ma si deve cercare di scalzarlo con un colpo d'unghia. Il paziente con reazioni generalizzate deve recarsi immediatamente al pronto soccorso o chiamare il 112.

Clicca qui per scaricare il testo di una trattazione sul tema svolto dalla dott.ssa Marina Mauro, responsabile dell'Ambulatorio di Allergologia della ASST Lariana di Como.

IN CASO DI EMERGENZA

normali reazioni

Dolore, gonfiore e rossore attorno alla puntura sono perfettamente normali

Cosa fare?

In caso di puntura di ape, unico imenottero che perde il pungiglione, rimuoverlo con un colpo d'unghia senza schiacciare la sacca di veleno.

reazioni più vivaci

In un caso su dieci vi può essere gonfiore e rossore oltre i 10 cm di diametro

Cosa fare?

Applicare del ghiaccio sulla puntura ma NON ammoniaca, usare eventualmente una crema cortisonica, evitare creme antistaminiche.

reazione generalizzata

Si verifica nel 3% dei casi: prurito su tutto il corpo, gonfiori, nausea, dolori addominali, difficoltà a respirare e perdita di conoscenza

Cosa fare?

Chiamare il 112 o recarsi al Pronto Soccorso. In seguito, informarsi sulla possibilità del vaccino, che risulta efficace nel 97% dei casi.